martedì 30 agosto 2016

PERCHE' CONCENTRARSI ESCLUSIVAMENTE SU UN "TIPO DI CLIENTE" ?



In questo articolo metto in evidenza l’importanza di concentrare la propria attività ristorativa esclusivamente su un tipo di cliente.

Conoscere il proprio target di riferimento ti permette di offrire il giusto servizio e  la giusta EMOZIONE
 al "cliente tipo" che vuoi nel tuo ristorante. Hai capito bene emozione!! Per emozione intendo l'esperienza emozionale che riesci a fare vivere ai tuoi clienti nel tuo ristorante.

Se hai un ristorante e offri un servizio rivolto a un target generale basando la tua attività esclusivamente sul "prodotto" cioè solo alla scelta ampia del menù o dal rapporto prezzo/qualità, difficilmente riuscirai ad avere una clientela fidelizzata ed avere successo. Per capire bene cosa dico analizziamo tre tipi di ristoranti diversi, ognuno dei quali ha un proprio target e offre servizi specializzati.

  1.   Ristorante (carne o pesce) pizzeria per famiglie;
servizi: spazio bimbi con giochi e gonfiabili, arredamento con colori e temi adatti (almeno nello spazio bimbi), animatrice, angolo mamme per riscaldare o preparare la pappina del neonato, seggioloni adatti a secondo dell’età del bambino, ampia sala, menù cartaceo con piatti chiamati con nomi di personaggi dei cartoni animati  dando così la possibilità di scelta al bimbo e facendolo sentire “importante” come i grandi...

  2.   Trattoria specializzata in carne;
servizi: ambiente e arredamento coerente con la tradizione, atmosfera famigliare, porzioni abbondanti e piatti tradizionali, griglia a vista e profumo di brace in ogni dove, vino a fiumi e amaro o limoncello della casa…

  3.   Ristorante chic o di lusso;
servizi: ambiente  e arredamento moderno o tradizionale purché sia elegante, piatti innovativi e ben presentati, mise en place elegante con posateria e tovagliato di qualità e bicchieri di cristallo,  servizio professionale e poco confidenziale, carta dei vini importante e ben assortita.

Ognuno di questi ristoranti analizzati  ha una propria identità e un proprio target di riferimento.
Come facciamo a decidere il nostro target?

"Innanzitutto conoscete voi stessi.
dovete guardare (dentro) la vostra azienda e comprendere chi siete, cosa vendete, a chi vi rivolgete, quali bisogni soddisfate e quali desideri. Avere ben chiari la vision,la mission, la filosofia e il valore della vostra azienda permetterà di comunicarli sul mercato nella maniera corretta e di avere, dunque, il giusto posizionamento nella mente del consumatore,attraendo quella specifica fetta di mercato, che sicuramente troverà soddisfazione nell'acquisto".
Dal libro: "strategie di vendita per un ristorante di successo"  

Scegliere il giusto Target di riferimento permette di semplificare e contestualizzare il tuo piano d'azione, puoi focalizzarti su un determinato arredamento, una cucina specializzata, dei servizi complementari su misura, marketing mirato a intercettare e acquisire i clienti target del tuo locale.
Sarà più semplice gestire il servizio e coccolare i clienti facendoli sentire a proprio agio e instaurando un rapporto di FIDELIZZAZIONE.

Inizia ad analizzare il tuo ristorante rispondendo a queste domande:
  • Qual'è il mio target di riferimento?
  • I miei servizi complementari sono adeguati per il mio target?
  • Vengo riconosciuto come ristorante specializzato in..?
  • Che strategia di Marketing sto utilizzando per comunicare con il mio Target? E' giusta?


Il cliente che viene nel tuo ristorante non viene perché tu hai il prezzo più basso o la qualità della materia prima migliore dei tuoi concorrenti, ma per quello che sei, per quale emozione trasmetti.
Quando una persona decide di uscire fuori a cena  prima di scegliere il ristorante pensa a cosa mangiare (pesce,carne,pizza,bio) poi la persona/emozione determina la scelta del ristorante:
  • se è una persona ruspante molto probabilmente sceglierà una trattoria, perché ama mangiare tradizionale e in grande quantità, preferisce l'atmosfera famigliare che si trova in questa tipologia di ristorante; 
  • se è una persona legata alla moda andrà nel ristorante del momento che fa tendenza;
  • se è una persona chic (di un alto livello sociale) andrà in ristoranti di lusso magari con qualche Stella Michelin;
  • se ha dei figli e vuole passare una serata tranquilla senza dover rincorrere per la sala i bimbi o preoccuparsi di cosa fargli mangiare o come fargli trascorrere il tempo tranquillo senza sentire grida o pianti opterà sicuramente per un ristorante che soddisfi le sue esigenze;
e così via...

Una cosa in particolare accomuna tutte queste tipologie di ristoranti per essere scelti, la qualità del cibo e quindi dei piatti che escono dalla cucina e la cordialità e professionalità del servizio in sala. Questi sono i "pilastri" che reggono un ristorante di successo.
Senza questi "pilastri" il tuo ristorante non avrà mai successo. Grazie al marketing puoi riuscire ad acquisire nuovi clienti ma poi questi se non soddisfatti, dal cibo e dal servizio, non ritorneranno più nel tuo ristorante e alimenteranno così il passaparola negativo.

Concentrati sul tuo "cliente tipo", sul cliente che vorresti nel tuo ristorante, e personalizza ogni attività in base alle sue caratteristiche. Arredamento, menù, servizi complementari, marketing, ecc..., costruisci l'attività mettendo al centro di tutto il cliente, perché è l'unica fonte di guadagno del tuo Ristorante.

Spero che questo articolo possa essere utile per la tua attività (presente o futura), puoi seguirmi e contattarmi su Facebook alla pagina La Nuova Ristorazione-Gas Luppino  o direttamente su  questo Blog... 

A breve l'uscita del nuovo sito!!


Buona continuazione!!  Al prossimo articolo!!

domenica 12 giugno 2016

"MENU' ENGINEERING": IL MENU' CHE TI GONFIA LE TASCHE !!



Spesso quando si apre una nuova attività ristorativa, si tende a concentrare l'attenzione e  le risorse economiche soprattutto sull'arredamento, macchinari da cucina e sulla lista delle pietanze da offrire ai futuri clienti. Si dimentica spesso , però, che una buona parte del ritorno dell'investimento fatto deriverà dalla capacità gestionale e di vendita del primo , e a volte unico, mezzo a disposizione del ristoratore: Il Menù!

Una ricerca effettuata in america mette in evidenza qual'è il tempo medio ( 3-5 minuti) in cui il cliente è più sensibile ai consigli del cameriere e anche  più condizionato dal menù stesso, sempre se questo è stato strutturato e studiato nel design, nel posizionamento e descrizione delle pietanze rispecchiando l'identità del locale.

Oggi però ancora molti ristoratori sono convinti che riempire il menù di pietanze per accontentare ogni tipologia di cliente sia la strada migliore da intraprendere non considerando che un menù con 60-70 voci possa disorientare il cliente, il quale nella maggior parte dei casi sceglierà in base al prezzo. Ancor più grave non considerare le difficoltà dello staff di cucina nello stoccaggio delle derrate alimentari e nella quantità di spreco che si può creare, ma soprattutto nella difficoltà di realizzare i numerosi piatti completamente diversi. 

In un ristorante con più di 110 coperti si può giustificare un menù con diverse portate, senza naturalmente esagerare, ma è incomprensibile per i ristoranti da 80 coperti in giù avere un menù con 60-70 voci fra antipasti, primi, secondi,(carne e pesce, freddo e caldo),dolce "e chi più ne ha più ne metta"!!! 

Tutti i menù, indipendentemente dalla tipologia dell'attività di ristorazione, sono accomunati dagli stessi obiettivi: illustrare nel modo più chiaro e allettante possibile il "concept"del locale, soddisfare le aspettative della clientela allineandovi la propria offerta, trasformarsi in un potente mezzo di Marketing.

Per sfruttare al massimo questo strumento è innanzitutto fondamentale imparare a guardarlo con occhi diversi e a considerarlo come mezzo di comunicazione verso l'esterno dell'azienda, come filo che unisce la cucina al cliente.

Prestare la giusta attenzione al menù come "veicolo commerciale", sia nella sua ideazione sia nella sua realizzazione, in breve tempo vi troverete in mano un potentissimo alleato nella quotidiana lotta ricavi-costi-profitti.

Esistono delle tecniche  particolari per migliorare il menù in ogni suo aspetto e renderlo un potentissimo mezzo di vendita, le tecniche del Menù Engineering, all'italiana "menù ingegnerizzato".

Il Menù Engineering è lo studio attraverso il quale si realizza un menù di un ristorante ne determina la grafica, i colori , la descrizione dei piatti, il prezzo di vendita, il tutto in maniera scientifica. Un ottimo menù realizzato è in grado di indurre il cliente a spendere di più e a scegliere i piatti più profittevoli ottimizzando così i profitti ma soprattutto anche i costi variabili di un ristorante.

Vediamo dettagliatamente in cosa consiste questo Menù Engineering.

  1. Dobbiamo mettere a confronto tutti i piatti della stessa categoria di appartenenza (antipasti, primi ,secondi, dessert) considerando il loro margine di contribuzione (prezzo di vendita - food cost) e la loro popolarità
L'indice di popolarità non è altro che l'analisi delle preferenze dei propri clienti, calcolarlo ci permette di conoscere meglio il cliente e di conseguenza realizzare un offerta sempre più appagante e personalizzata. Un piatto è definito popolare quando la vendita dello stesso è maggiore o uguale al 70% della vendita media attesa per ogni piatto della stessa categoria:





La vendita media attesa è data dal totale dei piatti venduti diviso il numero di piatti che compongono la categoria, nel nostro esempio la media sarà:
100/4 = 25

Il piatto sarà considerato popolare se la sua quantità venduta supera il 70% delle vendite attese (25 x 0.7 = 17.5%) 


Adesso calcoliamo il margine di contribuzione di ogni piatto utilizzando lo stesso esempio. 

Come detto nell'articolo precedente  " Food-cost e prezzo di vendita: i pilastri della pianificazione strategica ristorativa  " ogni ristoratore dovrebbe avere per ogni piatto del menù una scheda tecnica dove poter analizzare i costi ( resa di prodotto e food-cost) e i ricavi (prezzo di vendita e profitto). 




Tutti i piatti con un margine di contribuzione superiore alla media li consideriamo profittevoli, una volta calcolata la popolarità e il margine di contribuzione divideremo i piatti in 4 categorie (star, cavalli di battaglia, peso morto, baby).

  • Piatti Star ( Alto margine, alta popolarità), mettere in evidenza per incentivare sempre più l'acquisto, alzare anche il prezzo gradualmente analizzando l'elasticità della domanda (risposta cliente);
  • Cavallo di battaglia ( basso margine, alta popolarità), nascondere dal menù, provare a modificare ricetta o alzare il prezzo gradualmente analizzando l'elasticità della domanda;
  • Baby (alto margine , bassa popolarità), mettere in evidenza valorizzando il piatto esteticamente o con qualche aggiunta nella ricetta standard incentivando così l'acquisto, valutare di eliminarlo dal menù;
  • Peso morto (basso margine, bassa popolarità), eliminare dal menù;


2. La Grafica

  •  scegliere schema e colori che rappresentino lo stile del ristorante (consiglio colori chiari e tenui), il carattere deve essere ben visibile e abbastanza squadrato;
  •  le immagini devono essere contenute e soprattutto reali, non troppo appariscenti perché si rischia di deludere il cliente che si aspetta lo stesso ed identico piatto della foto;
  • le proposte devono essere ordinate in maniera lineare e razionale da non confondere il cliente, devono essere di facile consultazione;
  • la descrizione del piatto e il prezzo non devono essere come una lista della spesa (cioè come solitamente si fa elencando gli ingredienti del piatto), la descrizione deve essere un minimo enfatizzata per incuriosire il cliente e consiglio di  non scrivere il segno dell' € o al massimo sostituirlo con un altro simbolo o con la scritta euro ( Neuro-Marketing ) ; 
  •  statisticamente i clienti scelgono maggiormente i piatti della pagina destra, per ogni categoria le voci più scelte sono le prime e le ultime. la zona centrale è la parte più nascosta del menù;

"La gestione del menù è un lavoro costante che inizia con la nascita del ristorante e prosegue durante tutta la sua attività, segnandone i momenti più o meno floridi, di maggior creatività e di cambiamento".

Se un menù è ben realizzato contribuisce a condurre il cliente verso la scelta di piatti più profittevole, ma sono I CAMERIERI  e il corretto servizio in sala a spingere le vendite e a "gonfiare" gli affari. 

"Upselling" ovvero le tecniche di pressing psicologico sui clienti da parte dei camerieri per convincerli all'acquisto delle pietanze più favorevoli ai nostri profitti e a ordinare qualche portata in più è  totalmente sconosciuta dalla maggior parte dei professionisti del settore, ma approfondiremo l'argomento in un altro articolo non in questo!!


 Vi invito sempre a seguire il mio blog e la pagina Facebook La Nuova Ristorazione-Gas Luppino , potete contattarmi per qualsiasi informazione, a breve sarà online il nuovo sito dove verrà incorporato il blog. 

Sono sicuro che questo articolo sarà d'aiuto per le vostre attività, conoscere i gusti dei propri clienti vi permette di essere in una posizione di vantaggio e con qualche "pressione psicologica" (upsell) sempre con modi garbati da professionisti del servizio sarà un gioco da ragazzi far "schizzare" i vostri guadagni!!


Ringrazio i tanti che mi seguono e che mi hanno scritto in privato, in Autunno organizzerò dei corsi di formazione in due province della Sicilia, Siracusa e Trapani, fra qualche mese ufficializzerò date e location nel frattempo per chi non lo avesse fatto leggetevi gli altri articoli del blog!


Un saluto!! Al prossimo articolo!!
Gas Luppino  






mercoledì 4 maggio 2016

FOOD-COST E PREZZO DI VENDITA: I PILASTRI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI UN RISTORANTE



"L'evoluzione mediatica" della ristorazione nel terzo millennio e Facebook e Google per il proprio ristorante: esigenza e opportunità sono i precedenti articoli in cui abbiamo visto come si sia evoluto il modo di comunicare delle persone ma sopratutto il modo di agire e di valorizzare il proprio brand aziendale.

Oggi ci troviamo ancora in un contesto storico-economico dove la crisi la fa da padrona anche se il trend degli ultimi anni è ritornato ad essere positivo evidenziando qualche miglioramento.
I dati Istat parlano chiaro nel 2015 i ristoranti chiusi rispetto alle nuove aperture sono di quasi 8000 unità.

Se da un lato per combattere questa crisi si deve puntare sull'innovazione tecnologica e mediatica, dall'altro lato bisogna conoscere e avere sotto controllo ogni sfaccettatura della propria attività: 

  • gestione ottimale dei costi di gestione e delle materie prime;
  • gestione dei ricavi applicando scientificamente il giusto prezzo di vendita;
  • coordinamento del personale, inteso come gestione degli orari e degli oneri ma sopratutto di motivazione e controllo delle performance sia in sala che in cucina; 
  • controllo e gestione della merce in stoccaggio e degli ordini.

Con questo articolo voglio approfondire l'argomento sui costi di gestione, Costi variabili (derrate alimentari) e Costi Fissi ( utenze, personale, affitto, ecc..) in particolare vedremo come calcolare scientificamente il prezzo di vendita di un piatto e come avere a portata di un "click" il controllo dei costi, delle vendite e dei profitti in modo da analizzare l'andamento economico del nostro ristorante in qualsiasi momento e attuare le giuste strategie di marketing.


L'attenta analisi dei costi è un problema che ho riscontrato in diverse mie consulenze, molti Ristoratori nonostante facessero degli ottimi numeri d'incasso si trovavano solo gli  "spiccioli" in tasca rispetto al fatturato lordo annuale . 
Tutto ciò è frustrante per chi mette corpo e anima nella propria attività, molti lavorano più di 12 ore al giorno dentro il proprio ristorante trascurando famiglia e vita privata per poi vedere ripagato il proprio sudore e sacrificio con un misero utile.

Attualmente, grazie all'utilizzo dei moderni strumenti informatici, l'archivio cartaceo viene spesso sostituito da un database elettronico composto da schede merceologiche capaci di contenere migliaia di informazioni e di metterle rapidamente a confronto tra di loro. E' così possibile effettuare in modo semplice e in breve tempo una serie di operazioni complesse come:

  1. Conoscere istantaneamente la giacenza in magazzino;
  2. Conoscere la resa di ogni prodotto e quindi il suo vero prezzo d'acquisto al netto di scarti;
  3. Confrontare rapidamente tipologie di prodotti simili e valutare le variazioni di prezzo e di qualità del prodotto;
  4. Analizzare l'andamento del consumo di ogni singolo prodotto confrontandolo con il numero di piatti venduti e calcolarne eventuali sprechi;
  5. Analizzare le preferenze dei propri clienti e costruire un menù ingegnerizzato in grado di aumentare le vendite ottimizzando i profitti ma soprattutto ottimizzando i costi di produzione.

Prima di tutto vediamo come calcolare la resa di un prodotto e il suo reale prezzo d'acquisto utilizzando una semplice scheda realizzata con Excel. 

La scheda illustrata di seguito è stata realizzata dal mio primo insegnante, Andrea Bertelli consulente e albergatore di Rimini e grande professionista del settore Food& Beverage, è una scheda di facile comprensione puoi realizzarla anche tu come meglio credi l'importante è inserire le giuste formule nelle celle.




In questo esempio possiamo vedere come il Nodino di Vitello acquistato al prezzo di € 33 al Kg e con una porzione di 328g dopo la cottura e lo scarto di servizio il suo prezzo d'acquisto al netto dello scarto è di €43 al Kg e la porzione che prima era di 328g è di 250g. Lo scarto per noi è un costo ed è giusto e fondamentale calcolarlo al fine di applicare il giusto prezzo di vendita.

In quest'altra scheda calcolo il Food-Cost del Rombo in crosta di patate sommando il costo di ogni quantità di ingrediente utilizzato nella ricetta, inserendo le giuste formule i calcoli avvengono in automatico senza impazzire con calcolatrici o con la carta e penna.



Grazie alle schede Excel possiamo calcolare molto di più del costo di un piatto o della resa di un prodotto, possiamo analizzare vendite e preferenze dei clienti, costo di un menù degustazione o di un evento con più invitati, possiamo calcolare sprechi e molto altro.  

Adesso vediamo come calcolare il costo totale (fissi+variabili) di un piatto e il prezzo di vendita utilizzando il metodo del coefficiente
 








I valori standard dei costi e dei ricavi di un ristorante sono valori ottenuti dall'analisi statistica di ristoranti di categoria media. Il metodo del coefficiente è quello più utilizzato e più semplice da applicare, specialmente nei ristoranti di media categoria e per le nuove aperture stabilendo i budget  e potendo programmare così gli obiettivi da raggiungere nei primi tre anni di gestione. 

Sviluppare un business plan significa definire gli obiettivi e creare un piano strategico  ancor prima di mettere le mani al portafogli e iniziare a investire soldi in un'idea . Questo tipo di attività viene chiamata tecnicamente pianificazione strategica e dà la visione della possibilità di realizzazione del progetto imprenditoriale. 

In conclusione occorre avere un archivio di:

  • tutti i prodotti che hanno uno scarto di produzione e il loro prezzo d'acquisto;
  • tutte le ricette (grammature e costi) che compongono il menù;
  • dati di approvvigionamento, quantità di coperti e piatti venduti;
  • costi generali di gestione (affitto, utenze, mano d'opera ecc..)

Tutto ciò permette di:

  • sviluppare una buona STRATEGIA COMMERCIALE  e di MARKETING;
  • creare un menù che aiuti a vendere e ottimizzare i costi e i profitti con le tecniche del MENU' ENGINEERING;
  • affinare le tecniche di approvvigionamento migliorando le valutazioni relative ai costi di produzione e a quelle delle materie prime;
  • avere sotto controllo ogni aspetto della produzione e calcolarne gli sprechi.



Con questo breve articolo ti ho voluto evidenziare in maniera semplice l'importanza "vitale" dell'attenta analisi dei costi e dei prezzi di vendita per il tuo ristorante, al fine di raggiungere degli obiettivi economici che tutti ci prefissiamo o almeno immaginiamo prima di aprire un'attività. 

Per qualsiasi informazione o consulenza puoi contattarmi alla pagina Facebook La Nuova Ristorazione-Gas Luppino 

Continua a seguirmi e non perderti i prossimi articoli sul Business Plan e Menù Engineering.
Buon Lavoro! 

Gas Luppino



venerdì 8 aprile 2016

FACEBOOK E GOOGLE PER IL PROPRIO RISTORANTE: ESIGENZA E OPPORTUNITÀ' !!


Come abbiamo visto nell'articolo "L'evoluzione mediatica" della ristorazione nel terzo millennio stiamo attraversando una grande evoluzione sociale, sta cambiando il nostro linguaggio, le nostre abitudini e il nostro modo di relazionare con tutto ciò che ci circonda.

Oggi ci possiamo definire la società degli smartphone e dei social network, tutti con i cellulari in mano navigando su Facebook o facendo una qualsiasi ricerca su Google


Quando andiamo in vacanza o ci spostiamo da casa nostra abbiamo tutte le informazioni che vogliamo a portata di un click.


Dobbiamo trovare un ristorante o un albergo dove andare? No Problem! Possiamo controllare le recensioni di TripAdvisor o Booking  e scegliere il ristorante o l'albergo con un punteggio più alto ed avere la garanzia sulla qualità da chi c'è stato prima di noi, senza chiedere a un amico o a un passante.


Ci troviamo in una città o paese di cui non conosciamo nulla? Siamo lì per lavoro o per qualsiasi altro motivo e abbiamo poco tempo per mangiare? No problem! Possiamo scrivere su Google "ristoranti e il nome del luogo" e Google ci darà in automatico i ristoranti più vicini al punto in cui ci troviamo.


In questo articolo vi spiegherò sinteticamente come sfruttare i canali di traffico dove sono presenti gli utenti del web, quindi  potenziali clienti ma anche quelli più affezionati del nostro ristorante. 

Vedremo come intercettare nuovi clienti e come comunicare con i vecchi consolidando così il  rapporto di fidelizzazione e cercando di manipolare il "passaparola mediatico".



Facebook rappresenta uno spazio unico non solo per raccontare il ristorante ma soprattutto per creare relazioni quotidiane con i propri clienti condividendo foto e video dei piatti, delle ricette, di eventi particolari o semplicemente per raccontare la vita quotidiana dello staff prima e dopo del servizio.
Il mio consiglio è di pubblicare più possibile video piuttosto che immagini e descrizioni perché le statistiche evidenziano che i video sono ciò che preferiscono gli utenti di Facebook.

Dobbiamo cercare di coinvolgere il cliente incentivandolo perché no, offrendo un caffè o un amaro in cambio di un post o un commento positivo alimentando e manipolando così il passaparola mediatico di oggi che si crea sui social e sui portali di recensione. Ciò non significa che ad ogni persona dobbiamo regalare qualcosa in cambio di una recensione, una cosa intelligente sarebbe farlo con i clienti nuovi che si sono trovati particolarmente bene in quella serata e invitarli a seguire la pagina Facebook del ristorante.

La piattaforma di Facebook ha moltissime informazioni sugli utenti iscritti, conosce l'età, professione, interessi personali e tante altre informazioni.

Con Facebook possiamo facilmente sapere quante persone a Mazara e Palermo con un raggio di 50 Km sono interessati alla carne alla brace o quanti hanno interesse per il pesce crudo o cibo vegano. grazie a Facebook e alle inserzioni sponsorizzate possiamo raggiungere il nostro target ideale di clienti (guarda articolo) con facilità e precisione come possiamo vedere dalla foto di seguito.


Possiamo notare, nella parte destra della foto, come gli utenti interessati alla carne alla brace e hamburger nelle città prima citate e con i parametri impostati sono 51.000.

Facebook ha dei costi contenuti e si possono ottenere ottimi risultati nel raggiungere gli obiettivi prefissati, come pubblicizzare un evento, un nuovo menù o semplicemente per farci conoscere e acquisire nuovi clienti.

Per ogni campagna pubblicitaria sia su Facebook sia su Google, dobbiamo fissare degli obiettivi intermedi e finali, occorre monitorarli costantemente analizzando la reazione degli utenti che intercettiamo. Qualora ci fosse bisogno possiamo modificare qualche parametro affinché migliorino le prestazioni dell'annuncio.

Adesso vediamo a cosa serve e come utilizzare Google per un ristorante



Il canale con più traffico di utenti in assoluto è Google.

La crescita esponenziale delle ricerche da mobile ha comportato anche un aumento delle ricerche di tipo locale, ovvero ricerche contenenti un riferimento geografico specifico del tipo "ristorante a Rimini".

In questo contesto è fondamentale investire tempo e denaro nella promozione locale, in modo da ottenere più visibilità su Google e tra i risultati di tipo geo-localizzato, ad esempio se un turista si trova a Trapani e digita su Google "ristorante" visualizzerà automaticamente risultati di tipo locali relativi alla città di Trapani.
Questo perché Google  si avvale del segnale GPS del cellulare o della cella telefonica a cui è collegato.



Le prime posizioni sono occupati da inserzioni a pagamento, ma per essere nei primi posti dei risultati del tipo locale (cioè nello spazio delineato dalle linee rosse), è necessario creare una scheda Google My Business che è completamente gratuita. 

Google My Business non è altro che una scheda di una attività commerciale sulle mappe di Google, dove inserire foto, orari di apertura e tutte le informazioni necessarie. Molto simile alla pagina aziendale di Facebook.
La grande differenza è che su Google My Business puoi indicizzare la tua attività.

Cosa significa indicizzare?

Indicizzare una pagina o un sito significa come presentare la tua attività ai motori di ricerca come Google.

Facciamo un esempio per capire meglio:

Mettiamo che io sia titolare di un ristorante nel centro storico di Trapani, specializzato in cucina tradizionale di pesce, faccio pure il cuscus con metodo tradizionale, offro servizi  per celiaci e anche per i bambini come il menù e altro. 
Tutto ciò lo andrò a scrivere nella sezione dell'indicizzazione. 

Nel momento in cui un turista cercherà su Google un ristorante nel centro storico o uno che offra servizi per celiaci piuttosto che uno specializzato in pesce automaticamente Google riconoscerà il ristorante come adeguato alla ricerca del turista è apparirà nei risultati di tipo locale.

se ben gestito i risultati saranno sorprendenti specialmente nel momento in cui c'è un affluenza di turisti per un evento o periodo dell'anno come l'estate.
Per iniziare a creare la scheda occorre in primis avere un account su Gmail.com, dopo puoi sfruttare tutti i servizi gratuiti di Google.

Infine con Google Adwors si può pubblicizzare la propria attività inserendo delle parole chiavi come "ristorante di pesce a Trapani" o " cuscus Trapani" ecc.., dopo si crea un asta con gli altri concorrenti che utilizzano le stesse parole chiavi, chi sarà disposto a pagare di più per quella parola chiave vedrà la propria inserzione in alto fra le prime posizioni.

Google è un canale importante per acquisire nuovi clienti in quanto chi cerca su Google è già predisposto a comprare e nel nostro caso è in cerca di un ristorante dove andare a mangiare.

la grande differenza tra la pubblicità di "oggi" e quella "classica" sta nel fatto che possiamo quantificare oggettivamente i risultati e monitorarli costantemente. Se pensiamo al vecchio Marketing, quindi ai volantini o ai cartelloni pubblicitari, questi non riescono a darci un analisi oggettiva di quanto abbiamo ricavato da una pubblicità o quanto abbiamo speso per attirare un cliente in  più nel nostro ristorante.

Con il web tutto questo è misurabile e da un grande vantaggio perché riusciamo a capire quali sono le campagne pubblicitarie più profittevoli dove continuare o intensificare gli investimenti.

Sono convinto che quanto detto in questo articolo possa aiutare il tuo ristorante ad essere più visibile sul web ed attirare nuovi clienti.
Prossimamente organizzerò dei corsi di formazione dove dedicherò una giornata intera al Web e Web-Marketing per la ristorazione.

Seguimi su Facebook alla pagina La Nuova Ristorazione-Gas Luppino per tenerti informato o contattarmi per qualsiasi informazione.

nelle prossime settimane scriverò altri articoli sul Food-cost e resa di prodotto, Menù Engineering (cioè le tecniche per creare scientificamente un menù che aiuti a vendere di più ottimizzando profitti e costi) e altro ancora.

Con questo ho finito e ti auguro buon lavoro!
Saluti!
Gas Luppino!
La Nuova Ristorazione

martedì 29 marzo 2016

"L'EVOLUZIONE MEDIATICA" DELLA RISTORAZIONE NEL TERZO MILLENNIO

   Il Terzo Millennio è indubbiamente segnato dalla nascita di internet che ha creato un mondo digitale parallelo che si intreccia con il mondo reale e determina vere e proprie ristrutturazioni cognitive, emotive e sociali dell’esperienza. Sta segnando la nostra identità e le nostre relazioni, nonché il nostro modo di vivere.

In questa fase di continua evoluzione sociale e mediatica, la ristorazione attraversa una ristrutturazione fatta di revisione dei costi, di nuove proposte accattivanti, ma anche di confronto mediatico continuo. Ecco, il confronto mediatico continuo è la nuova sfida che parte da ciò che si fa, dal territorio circostante, dai propri punti di forza e da come fare a valorizzare e promuovere tutto questo.


La ristorazione non può fare a meno di confrontarsi con il web e con la tecnologia, ma soprattutto si deve confrontare con l’evoluzione sociale del cliente che oggi è diverso sia nei gusti che nel comportamento conviviale.


    Lo Smartphone, e tutto ciò che si può fare con esso, sta cambiando  le relazioni fra le persone, il linguaggio, le abitudini e anche il modo di trascorrere il tempo libero.
    Ma soprattutto sta modificando il modo di comunicare e il modo con cui ci rapportiamo con tutto ciò che ci circonda.

La nascita dei Social Network è una delle principali cause dell’evoluzione della comunicazione, che viaggia, da una parte a l’altra del mondo, alla velocità della luce. Ovunque ci troviamo e in qualsiasi momento possiamo programmare un’ esperienza futura, come scegliere il ristorante o l’albergo dove andare in base ai prezzi, alle recensioni di chi è stato lì prima di noi, o semplicemente con una ricerca su google per trovare l’esercizio pubblico più vicino al punto in cui ci troviamo.

In questa grande rivoluzione sociale, economica,tecnologica e mediatica, che tu voglia o no, la tua azienda e tu Ristoratore siete al centro di questo ciclone e riuscire a cavalcare questa innovazione tecnologica nel migliore dei modi significa consolidare sempre di più le basi della propria attività per un futuro longevo. 

Guardiamo un di statistiche:




Dalle statistiche possiamo notare quante persone si collegano ogni giorno su internet (86.3% della popolazione) , quanti di loro tramite smartphone (68%) e la fascia d'età che più si connette. 

I dati parlano chiaro danno una conferma oggettiva di come un ristorante, specialmente una start-up, si deve avvalere di internet e dei suoi canali di traffico per  comunicare con i propri clienti  ma soprattutto per acquisirne di nuovi.



Gli ingredienti di successo della Ristorazione di "ieri" sono:

  • Qualità della materia prima e della brigata in cucina;
  • Cordialità e professionalità del servizio;
  • Prezzo di vendita contenuto e congruo alla tipologia di ristorazione;


Attenzione del cliente solo nella fase IN-EXPERIENCE cioè solo nel momento in cui il cliente entra nel ristorante. 
In questa fase il cliente gode della massima attenzione di tutto lo staff, se rimane soddisfatto del cibo e del servizio, una volta finito il pranzo o la cena il cliente esce ed alimenta il passaparola, l'arma più potente di Marketing di ieri e di oggi. 


 In questo contesto il passaparola è   incontrollabile e ha un processo lento. 


Il ristoratore di "ieri" quindi ha  compiti più operativi come la gestione e il controllo dei costi, dei fornitori, la gestione delle risorse umane intesa come (motivazione dei dipendenti, gestione degli orari e oneri, valutazione delle performance), ed è responsabile del servizio in sala con un’attenzione del cliente nella fase in-experience.

  
Il ristoratore di "oggi" invece deve essere in grado di uscire fuori dalle mura del ristorante e comunicare là dove si trova il cliente, e non lo trovi per strada, fermando ogni persona che passa. Lo incontri online, dove sta chattando o condividendo esperienze sui social media. 
La nuova Ristorazione ha un altro ingrediente in più:

  • Presenza rilevante sul web, comunicare il valore aggiunto e regalare un emozione. 


Sfruttando i canali di traffico in cui i clienti sono presenti il ristoratore deve saper comunicare l’identità del ristorante, il proprio valore aggiunto e deve cercare di emozionare il cliente ancor prima della fase in-experience, ovvero nella fase pre-experience ( prima che il cliente entri in ristorante).



L’attenzione del cliente è la vera differenza.


Oggi il cliente deve essere al centro di tutto, deve essere
 "coltivato" nella fase pre-experience, deve avere la massima attenzione nella fase in-experience e deve essere "accompagnato" nella fase post-experience.

Proprio nella fase post-experience dobbiamo incentivare il cliente a lasciare il contatto mail o il numero di cellulare, un commento positivo su TripAdvisor o un post con fotografia su Facebook, in poche parole dobbiamo cercare di controllare e manipolare il passaparola mediatico che si  crea con i Social Network e i portali di recensione.


"Oggi la vendita , a differenza di ieri, non inizia quando il cliente entra nel ristorante ma molto prima e non finisce quando esce  ma molto dopo". 



Nel prossimo articolo analizzeremo i canali di traffico più utilizzati dalle persone per comunicare. Vedremo come sfruttare le loro potenzialità, ad esempio dando la possibilità al cliente di prenotare il tavolo con un messaggio da WHATS UP  o chiamando tramite SKYPE, così da acquisire il contatto ed inserirlo in un database  per poi creare delle offerte personalizzate per i clienti più affezionati o per i nuovi clienti cercando di fidelizzarli e incentivarli a tornare nel nostro ristorante.

Lo stesso vale per FACEBOOK che è un ottimo mezzo per comunicare ma anche per acquisire nuovi clienti;
vedremo come sfruttare al meglio GOOGLE  per intercettare i turisti che affluiscono verso la nostra città per un evento speciale o per un determinato periodo dell'anno come l'estate.

Questo articolo è  solo l'introduzione del prossimo,  se vuoi sapere di più su come pubblicizzare il tuo ristorante e su come andare ad intercettare nuovi clienti seguimi sul blog e sulla pagina Facebook: La Nuova Ristorazione

A presto!! 
Buon lavoro!! 

Gas Luppino - La Nuova Ristorazione